mercoledì 21 luglio 2010

La fatina dalle mani d'oro





Ci sono persone che il talento lo esprimono in modo naturale, senza nessuna fatica, nessuno sforzo, come se fosse l'arte a manifestarsi a loro e non il contrario.
Guardare queste persone all'opera ha qualcosa di estremamente affascinante, quasi misterioso, e' come essere trasportati in una dimensione nuova e restare li' per tutto il tempo in cui si realizza la meraviglia.

Mi era già capitato ascoltando il mio amico Mauro leggere le sue poesie, o tra le note di violino di una ragazza molto dolce di Basilea che ci fa sempre il gran piacere di invitarci ai suoi concerti, ma mai avrei pensato di rimanere incantata guardando nascere un vestito.

Per l'esattezza il "mio" vestito, studiato appositamente su di me, cucito direttamente sulla mia pelle e confezionato con la cura di una mamma che coccola il suo neonato.
Ogni filo,ogni piega e' stata controllata e perfezionata, la stoffa tagliata a regola d'arte seguendo la trama delicata del tessuto, ogni bordo delineato da preziose cuciture, ma senza un disegno preciso, seguendo solo l'istinto della creatività, quella autentica.

Così', dopo aver dato forma e personalità all' abito,ecco gli accessori, impreziositi anche questi da leggeri richiami alla soffice seta del vestito.

Bello sentirsi ogni tanto come Cenerentola alla vigilia del ballo, anche se ad essere onesti il paragone non mi si addice in maniera particolare, con la fatina dalle mani d'oro come alleata...

Grazie per l'abito, per le scarpine e per le stoffe, per il tempo passato insieme, tutte cose che nessuna MasterCard,nemmeno la loro,può comprare...




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