Gli infami.
Soprattutto quando si vestono da AMICI.
venerdì 23 agosto 2013
domenica 21 luglio 2013
QUANDO SARA' IL MOMENTO
Vorro' solo le persone che veramente amo, per festeggiare la mia rinascita.
Nessuna di loro avra' il mio stesso sangue o il mio stesso nome...o forse si, ce ne sara' solo una.
Nessuna di loro avra' il mio stesso sangue o il mio stesso nome...o forse si, ce ne sara' solo una.
mercoledì 17 aprile 2013
La testa sotto la sabbia
Il problema non c'e', e' solo un'impressione, il problema e' una creazione della mia mente troppo occupata in cose senza senso.
Il problema non esiste, e' tutto un equivoco, uno scherzo, un modo per attirare l'attenzione.
Oppure no, il problema e' una persona, solo quella, il capro espiatorio da mettere alla forca, se solo si potesse...o forse il problema siamo tutti noi, nessuno escluso.
E' come quando un bambino rompe un soprammobile giocando in casa con la palla e poi urla, si dispera, si rotola a terra ripetendo "non sono stato io", cercando il perdono negli occhi della mamma.
Il problema non si dissolve cercando di negarlo, rimane li' e diventa sempre piu' grande, fino al giorno in cui te lo troverai davanti e ne sarai sopraffatto.
Sara', ma nel groviglio disordinato e sempre in espansione dei miei difetti non ho trovato quello di mettere la testa sotto la sabbia, semmai quello di cercare le soluzioni piu' complicate e improponibili per fare in modo di non scontentare nessuno, quando bastava magari parlare chiaro per ottenere lo stesso risultato.
Questa e' la prima volta, davvero la prima, che mi sento migliore di qualcuno, e non di poco: mi sento un gigante che tenta di andare verso un piccolo uomo, ma nel farlo, inavvertitamente, lo schiaccia.
Il problema non esiste, e' tutto un equivoco, uno scherzo, un modo per attirare l'attenzione.
Oppure no, il problema e' una persona, solo quella, il capro espiatorio da mettere alla forca, se solo si potesse...o forse il problema siamo tutti noi, nessuno escluso.
E' come quando un bambino rompe un soprammobile giocando in casa con la palla e poi urla, si dispera, si rotola a terra ripetendo "non sono stato io", cercando il perdono negli occhi della mamma.
Il problema non si dissolve cercando di negarlo, rimane li' e diventa sempre piu' grande, fino al giorno in cui te lo troverai davanti e ne sarai sopraffatto.
Sara', ma nel groviglio disordinato e sempre in espansione dei miei difetti non ho trovato quello di mettere la testa sotto la sabbia, semmai quello di cercare le soluzioni piu' complicate e improponibili per fare in modo di non scontentare nessuno, quando bastava magari parlare chiaro per ottenere lo stesso risultato.
Questa e' la prima volta, davvero la prima, che mi sento migliore di qualcuno, e non di poco: mi sento un gigante che tenta di andare verso un piccolo uomo, ma nel farlo, inavvertitamente, lo schiaccia.
giovedì 28 febbraio 2013
Pensieri
Ci sono giorni come questi.
Dovrei, Vorrei
Se fossi, Se avessi
venti che sussurrano
creano vortici e abissi.
Ascolta il silenzio
e in silenzio resta
in attesa.
Ora non sento
non mi sento.
Dovrei, Vorrei
Se fossi, Se avessi
venti che sussurrano
creano vortici e abissi.
Ascolta il silenzio
e in silenzio resta
in attesa.
Ora non sento
non mi sento.
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